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Bonus condizionatori 2025: come ottenerlo senza ristrutturare casa

  • Immagine del redattore: Edilcomasca
    Edilcomasca
  • 22 lug
  • Tempo di lettura: 2 min

Con il Bonus condizionatori 2025 puoi migliorare l’efficienza energetica di casa e

ree

approfittare delle detrazioni fiscali

Grazie a questo incentivo, oggi è possibile installare un condizionatore ad alta efficienza e godere della detrazione fiscale del 50% sulla spesa sostenuta, senza dovere necessariamente effettuare lavori di ristrutturazione. Vediamo come funziona e a quali condizioni accedervi nel 2025.

 

Che cos’è il Bonus condizionatori 2025?

Il Bonus condizionatori 2025 è un incentivo fiscale pensato per favorire la transizione energetica e l’installazione di impianti ad alta efficienza, anche in assenza di ristrutturazioni edilizie. Il Bonus permette ai richiedenti di beneficiare di una detrazione del 50% sulla spesa effettuata, recuperabile tramite dichiarazione dei redditi in dieci anni a rate costanti.

L’aliquota di detrazione del 50% vale se gli interventi avvengono in abitazioni adibite a prima casa; essa scende al 36% per le altre abitazioni. Il bonus, a seconda delle casistiche, può rientrare:

  • Nell’Ecobonus, se l’intervento consiste nella sostituzione di un impianto esistente e garantisce un miglioramento energetico, senza dover ricorrere a modifiche strutturali dell’edificio;

  • Nel Bonus Ristrutturazioni: in questo caso, date le modifiche dell’ultima Legge di Bilancio per il 2025, l’aliquota di detrazione del 50% scende al 36% se l’intervento avviene in immobili residenziali diversi dalla prima abitazione. La spesa massima prevista dal bonus è di 96000 euro per unità immobiliare.

L’incentivo è destinato all’acquisto e all’installazione di impianti che migliorano l’efficienza energetica dell’edificio e ammette:

  • Condizionatori a sola funzione di raffreddamento;

  • Dispositivi a pompa di calore per riscaldare e raffrescare;

  • Sistemi per la deumidificazione degli ambienti.

Il Bonus condizionatori rappresenta quindi un’interessante opportunità per chi non intende ristrutturare casa, chi ha già effettuato lavori in passato o chi desidera semplicemente sostituire un vecchio sistema con uno più efficiente.

 

Quali interventi sono ammessi?

Le detrazioni fiscali del Bonus condizionatori 2025 possono essere applicate alle spese di:

  • Sostituzione di vecchi condizionatori o caldaie con modelli a pompa di calore di classe A o superiore;

  • Installazione di scaldacqua a pompa di calore per la produzione di acqua calda sanitaria;

  • Rinnovo di impianti di climatizzazione estiva e invernale con sistemi più tecnologici ed efficienti.

È importante ricordare che questi interventi devono sempre garantire un miglioramento delle prestazioni energetiche e rispettare i requisiti previsti dalla normativa vigente.

 

Vantaggi del Bonus condizionatori 2025

Scegliere di accedere a questo incentivo significa risparmiare fino al 50% delle spese sostenute senza dover effettuare lavori strutturali, oltre all’abbattimento dei consumi e delle emissioni di CO₂, migliorando l’efficienza e la sostenibilità della propria casa.Per poter ottenere l’incentivo, i nuovi impianti e dispositivi devono necessariamente essere:

  • Ad alta efficienza energetica;

  • Corredati da documentazione tecnica e libretto di impianto.

 

Come richiedere il Bonus?

Possono accedere all’agevolazione proprietari, usufruttuari, nudi proprietari, inquilini e comodatari, così come persone fisiche e titolari di partita IVA, ma anche condomìni, cooperative, enti pubblici e privati.

Documentazione necessaria

Per ottenere il Bonus è obbligatorio:

  • Effettuare il pagamento tramite bonifico parlante, con indicati codice fiscale del beneficiario, P. IVA dell’installatore, causale specifica per ottenere la detrazione;

  • Conservare fattura o ricevuta dell’acquisto e ricevuta del bonifico;

  • Scheda tecnica del prodotto;

  • Inviare i dati relativi all’intervento all’ENEA entro 90 giorni dall’installazione.

Poiché la detrazione fiscale è ripartita in dieci quote annuali, ricorda di conservare questi documenti per tutto il periodo d’interesse.

 
 
 

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