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Rinnovo di box e piatto doccia: quando può considerarsi una spesa detraibile?

  • Immagine del redattore: Edilcomasca
    Edilcomasca
  • 24 mar
  • Tempo di lettura: 2 min

La sostituzione del box o del piatto doccia rientra nel bonus casa? Ecco i chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate.

La sostituzione del box o del piatto doccia rientra nel bonus casa? Questa è una domanda che potrebbe sembrare secondaria, ma in realtà tocca uno dei temi più ricorrenti tra i proprietari di casa: la possibilità di usufruire dei bonus edilizi anche per piccoli interventi, come il rinnovo di box e piatto doccia. 

Il dubbio è stato sollevato direttamente da un lettore della rivista online dell’Agenzia delle Entrate, FiscoOggi, che ha chiesto chiarimenti proprio su questo punto. Analizziamo la risposta.



Cosa prevede la legge di bilancio 2025 in tema di bonus casa


Partiamo con un dato: la Legge di Bilancio 2025 (L. n. 207/2024), al comma 55, introduce importanti novità in tema di detrazioni fiscali per interventi edilizi. Per le spese sostenute nel 2025, relative agli interventi indicati all’art. 16-bis, comma 1, del TUIR, viene confermata una detrazione del 36%, fino a un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. Tuttavia, il beneficio spetta solo se tali interventi rientrano nella manutenzione straordinaria. 

La novità più rilevante riguarda chi esegue lavori sulla propria abitazione principale: in questo caso, se l’intervento è effettuato dal proprietario o titolare di altro diritto reale di godimento, la detrazione sale al 50%, sempre entro il limite massimo di 96.000 euro. 


Sostituire box e piatto doccia: bonus sì o no? 


Arrivando al punto centrale della domanda posta dal lettore, la questione è capire se la semplice sostituzione della doccia (box o piatto) di per sé non dà diritto alla detrazione fiscale. L’intervento, infatti, rientra in una categoria di manutenzione ordinaria e, se effettuato su una singola abitazione, non rientra tra quelli agevolabili in via autonoma.


Tuttavia, si può applicare il principio di assorbenza dell’intervento superiore su quello inferiore. Cosa significa? Lo spiegazione di questa risposta è rinvenibile nella circolare n. 3/E del 2016 dell’Agenzia delle Entrate che espressamente dice: “la sostituzione dei sanitari, tra cui anche la doccia, non è agevolabile se effettuata singolarmente, ma può esserlo se integrata in un intervento più ampio che rientra nella manutenzione straordinaria, come ad esempio il rifacimento dell’impianto idraulico del bagno.”

Quindi, se la sostituzione della doccia avviene insieme ad altri lavori, come il rifacimento completo del bagno, la sostituzione di tubature, la messa a norma dell’impianto idrico, allora tutto l’intervento può essere considerato manutenzione straordinaria e rientrare pienamente nel bonus casa.


Le condizioni per accedere al bonus (anche per la doccia) 

Ecco un rapido vademecum per capire quando puoi ottenere il bonus anche per rifare la doccia: 

Intervento

Agevolabile si o no?

La condizione necessaria per usufruire dell’agevolazione

Sostituzione solo del box doccia/solo piatto doccia 

❌ No

Troppo circoscritto, considerato manutenzione ordinaria

Rifacimento completo del bagno 

✅ Sì 

Se comprende anche impianti, sanitari, rivestimenti 

Rifacimento impianto idraulico con sostituzione doccia

✅ Sì

L’impianto costituisce intervento di manutenzione straordinaria

Sostituzione doccia in condominio (parte comune)

✅ Sì

Se rientra in manutenzione ordinaria delle parti comuni


Ivan Meo

Articolista giuridico, collaboratore esterno di Immobiliare.it

 
 
 

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