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LE VILLETTE A SCHIERA SONO CONSIDERATE UN CONDOMINIO?

Le villette a schiera costituiscono una tipologia abitativa interessante, poiché si pongono a metà fra una casa indipendente ed il condominio. Si tratta di figure residenziali che però, spesso, suscitano non poche problematiche rispetto alla loro classificazione in tema di burocrazia, diritti di proprietà e di gestione: vengono trattate come un condominio o o figurano in modo diverso? La questione offre uno spunto interessante per riflettere sul concetto di comunità e sulla natura dei diritti di proprietà nelle realtà urbane contemporanee.

Vediamo qual è il contesto legale in cui si colloca questo tipo di unità abitativa e quali le implicazioni sociali.



Quando un edificio si trasforma in condominio?

La costituzione di un condominio all’interno di un edificio avviene quando convergono due condizioni fondamentali:

  • la struttura è composta da diverse unità immobiliari, anche solo due, destinate a usi abitativi, commerciali o altri;

  • ciascuna di queste unità immobiliari appartiene ad almeno due proprietari distinti.

Il condominio sorge automaticamente in queste circostanze, anche senza la necessità di un atto di costituzione formale, e di conseguenza si applica la normativa relativa senza possibilità di opposizione. 


Condominio e villette a schiera: quando avviene?

Per riconoscere la presenza di un condominio non è necessario che le unità immobiliari siano situate nello stesso edificio. Possono essere adiacenti o contigue, purché condividano parti comuni quali il viale d’accesso principale e le sue diramazioni per raggiungere le diverse villette, il cancello d’ingresso al “villaggio”, le aree destinate al parcheggio esterno, la recinzione esterna del complesso immobiliare, i servizi di guardia o portineria, i sistemi fognari o di riscaldamento centralizzato, i cortili, i giardini ed eventuali strutture sportive, l’illuminazione privata non comunale e gli impianti di citofonia, telecamere ed altri sistemi di sorveglianza.

Come indicato nell’articolo 1117 del Codice Civile, dunque, che elenca in maniera esemplificativa, ma non esaustiva, le caratteristiche di queste parti comuni, un complesso residenziale di case o villette a schiera, anche se distinte e indipendenti, costituisce un condominio se condividono una o più delle zone sopra descritte.


Il condominio che si viene a creare alla luce di queste circostanze è detto “orizzontale”, poiché non si sviluppa in altezza come un classico condominio di palazzo.

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